Ritrovato un dipinto del XV secolo: il ‘Salvator Mundi’.
Un dipinto dal valore inestimabile di scuola leonardesca, risalente al XV secolo, è stato ritrovato dalla Squadra mobile di Napoli all’interno di un appartamento durante una perquisizione.
l “Salvator Mundi”, appartenente ad una collezione custodita presso il museo “Doma” della basilica di San Domenico Maggiore di Napoli, era stato rubato tempo fa. Gli agenti impegnati in un’attività d’indagine per altri reati hanno denunciato il proprietario dell’immobile per ricettazione.
Il Salvator mundi è un dipinto a olio su tavola (65,6×45,4 cm) attribuito a Leonardo da Vinci, databile al 1499 circa.
L’attribuzione finora è stata confermata da quattro studiosi internazionali, con pareri unanimi: ma è stata contestata da altri studiosi; come Carmen Bambach, Michael Daley, Jacques Franck, Charles Hope, Carlo Pedretti, Charles Robertson e Frank Zöllner.
La sua vendita da Christie’s, nel novembre del 2017 al costo di 450,3 milioni di dollari, inclusi i diritti d’asta; l’ha resa l’opera d’arte più costosa della storia acquistata da un privato.
L’acquirente è il Dipartimento di Cultura e Turismo di Abu Dhabi.
Gesù Cristo è raffigurato frontalmente e a mezza figura, come tipico dell’iconografia (si veda ad esempio il Salvator mundi di Antonello da Messina), mentre leva la mano destra per benedire e nella sinistra tiene il globo, simbolo del suo potere universale.
Tale globo è da identificare con uno strumento ottico d’ingrandimento, sfera cava di vetro riempita d’acqua, pertanto una peculiare lente sferica utilizzata fin dall’evo antico per migliorare la visione, e non una sfera di calcite come precedentemente supposto. Ritrovato un dipinto del XV secolo: il ‘Salvator Mundi’
Clicca qui tutte le altre notizie di OndaSana.it. – Segui gli aggiornamenti “social” cliccando “mi piace” sulla pagina Facebook di OndaSana.